Riabilitazione DSA
“I miracoli sono sparsi ovunque, l’apprendimento è uno di questi.”
P. Feyerabend
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) hanno un’origine multifattoriale e, dunque, l’individuazione del più efficace metodo riabilitativo non può prescindere da una profonda comprensione delle funzioni cognitive e/o psicomotorie compromesse. La sola etichetta diagnostica non fornisce indicazioni terapeutiche per la natura complessa e composita di questi disturbi. Un trattamento efficace dipende, quindi, dall’individuazione della costellazione dei fattori specifici che hanno portato alla genesi del disturbo e al suo mantenimento. Da ciò, ne consegue che ogni trattamento deve essere pensato ad hoc per il bambino, tenendo in considerazione tanto gli aspetti di fragilità funzionale quanto le risorse.
Dislessia e Disortografia
Poiché la natura dell’eziologia del disturbo è multifattoriale, ne consegue che il trattamento verterà su vari livelli. Fra i punti focali del trattamento, non solo il potenziamento degli aspetti fonologici e metafonologici che sono alla base dell’acquisizione dei processi di lettura e scrittura e delle abilità di elaborazione uditiva delle parole, ma anche il training degli aspetti di attenzione selettiva deficitaria.
Discalculia
Il trattamento delle difficoltà nell’area matematica è metacognitivo. Ciò significa che le finalità dell’intervento consistono nel permettere al bambino di aumentare la consapevolezza del proprio funzionamento mentale e di trovare le strategie migliori in base allo stile cognitivo personale. Nello specifico, il trattamento proposto per la discalculia ha le finalità di: incrementare le abilità di rappresentazione analogico/quantitativa; aumentare la capacità di organizzazione percettiva delle quantità; potenziare la capacità di rappresentarsi le operazioni matematiche a partire da situazioni concrete.
La Rieducazione Del Gesto Grafico
La scrittura è un potente mezzo espressivo del sé e un medium comunicativo del pensiero, dunque una grafica chiara e scorrevole permette al bambino, oltre che di faticare meno a scuola, anche di accrescere la fiducia in sé stesso e nel suo potenziale. La rieducazione della scrittura si avvia costruendo una relazione di fiducia tra il terapeuta e il bambino, i quali lavoreranno insieme verso il decondizionamento da forme e gesti grafici inadeguati che potrebbero provocare dolore, tensione muscolare e rigidità, con conseguente maldestrezza e scarsa autostima. Durante gli incontri si propongono esercizi tecnici anche sull’impugnatura e sulla postura, esercizi di rilassamento, di respirazione controllata, forme prescritturali, con l’utilizzo di metodi multisensoriali, sulle quali ricreare una nuova e adeguata attività grafica.